"… Ovvio, il mio problema e' una profonda insicurezza che si alterna a momenti di egocentrismo cosmico…"
Mi hanno insegnato la differenza fra segni e sintomi… I segni sono oggettivamente riscontrabili su di un corpo; i sintomi sono descritti dal paziente tramite le sue percezioni e parole.
Ora mi osserverò come osserverei un altro essere: se metto un minimo di filtro riesco a raggiungere prima il punto focale… E magari a sopravvivere… Così faccio. Questo sono.
L'alternanza fra questi stati di profonda insicurezza e di sindrome da super ego non sono il problema. Sono solo un segno. Riconosco i sintomi da come li vivo. Ma oggettivamente sono solo segni.
I segni di cosa?
I segni della mia insicurezza, che mi accompagna in ogni singolo momento della mia vita, che mi costringe e piccoli movimenti sempre uguali, che mi impedisce di essere ciò che sono liberamente, che mi impedisce di dire ciò che penso, di seguire le mie pulsioni, di qualunque natura esse siano.
Ma la mia insucurezza è solo il frutto, non la causa del mio malessere.
Il mio super ego, quello che tutti i bambini hanno - perchè naturalmente hanno solo la percezione di se stessi - è stato falciato in tenera età, ferito con un'accetta, per meglio dire. Ogni mio pensiero è stato castrato, o peggio, non ascoltato, non sentito; cogito, ergo sum… ergo io non esisto.
Tutto qui. E' un piccolo puntino in questo quadro impressionista che è la vita.
Solo un puntino. Ma se ci inciampi, non puoi far finta di niente…
E così (si, ho cominciato una frase con una congiunzione!!! :°P) mi sono rimboccata le maniche ed ho raccolto quel puntino - con gran fatica, perchè nonostante le ridotte dimenzioni, ha un peso immane – l'ho osservato ed ho deciso di recuperarlo pian piano…
Vedremo cosa ne uscirà…
~ di ilnastrovolante su 23 maggio 2011. Pubblicato in Anima, Pensieri
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